Si scrive ASSE.CO, si legge asseverazione contributiva. L’iniziativa, nata in collaborazione con il Ministero del Lavoro il 15 gennaio 2014, è finalizzata allo sviluppo e alla diffusione della cultura della legalità. L’ASSE.CO è rilasciata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e certifica la regolarità delle imprese nella gestione dei rapporti di Lavoro.

L’ASSE.CO non è obbligatoriama le aziende asseverate sono premiate, tra l’altro, con l’inserimento in una white list liberamente consultabile sul sito nazionale dei Consulenti del Lavoro e su quello del Ministero del Lavoro.

L’istanza di asseverazione può essere presentata esclusivamente per il tramite di un Consulente del Lavoro asseveratore ovvero un Consulente che abbia seguito e superato uno specifico corso di formazione articolato in tre moduli. L’elenco dei Consulenti asseveratori è disponibile sul sito dei Consulenti del Lavoro (nb: tra cui figuro anch’io).


All’istanza occorre allegare due dichiarazioni di responsabilità:

1.    quella del datore di lavoro: riguarda la non commissione di illeciti in materia di lavoro minorile, tempi di lavoro, lavoro nero, sicurezza sul lavoro e, più in generale, di quanto non a conoscenza del professionista;

2.    quella del Consulente del Lavoro: riguarda tutti gli aspetti di sua diretta conoscenza. A titolo di esempio, il rispetto della contrattazione collettiva e la verifica della sussistenza dei requisiti per il rilascio del DURC.

Datore di lavoro e professionista sono, ciascuno per la parte di propria competenza, penalmente responsabili di quanto dichiarato, ma la responsabilità dell’uno, non ha riflessi sull’altro.


I principali vantaggi derivanti dall’ASSE.CO:

1.    Gli accessi ispettivi si orienteranno in via prioritaria verso imprese non in possesso dell’ASSE.CO. Restano salve le attività di vigilanza relative a specifiche richieste di intervento ispettivo, le indagini demandate dall’autorità giudiziaria o amministrativa, i controlli a campione finalizzati alla verifica delle dichiarazione rese.

2.    Ferma restando la disciplina vigente in materia di responsabilità solidale, l’ASSE.CO potrà essere utilizzata anche negli appalti privati per certificare la regolarità delle imprese e il personale ispettivo ne terrà conto nell’ambito di eventuali accertamenti.

3.    Sempre più aziende si stanno dotando di un codice etico.  Attraverso l’Asse.co l’azienda potrà esibire una certificazione reale della regolarità dei rapporti di lavoro. Può avere effetti dirompenti nel garantire il rispetto della legge anche da parte delle aziende che potrebbero intrattenere rapporti di collaborazione.

4.    Per i revisori dei conti, per i sindaci e per gli amministratori di società rappresenta una importante fonte di informazioni per tutta l’area del settore delle risorse umane, poiché l’Asse.co illustra in maniera approfondita la situazione retributiva, contributiva e di rispetto della legge in materia di lavoro.

5.    La SO.RE.SA SPA, società della regione Campania che aggiudica appalti pubblici per forniture e servizi destinati alle strutture sanitarie regionali, ha pubblicato un bando in cui l’Asse.co era uno dei requisiti premianti, ancorché non obbligatorio, ai fini dell’aggiudicazione della gara.
Al fine di diffondere la cultura della legalità nelle imprese, lo scorso 14 febbraio, tra la Regione Emilia-Romagna e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro è stato siglato un  protocollo d’intesa sull’Asse.Co, l’asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro, per divulgarne i vantaggi mediante l’avvio di una collaborazione sinergica tra i due enti, che possa favorire nuove prospettive di sviluppo e di crescita del territorio emiliano, anche attraverso un sistema volontario di verifica dei rapporti di lavoro avviati dalle aziende aderenti all’asseverazione.

6.    Rating di legalità. Secondo i dati forniti dall’Agcm – Autorità garante della concorrenza e del mercato – nei primi 8 mesi del 2016 ben 616 imprese hanno ottenuto il rating di legalità, in aumento rispetto alle 434 attribuzioni dello stesso periodo del 2015. Il rating nasce nel 2012 con l’obiettivo di promuovere tra le imprese italiane principi etici nei comportamenti aziendali, in attuazione alla legge di conversione del dl n. 29/2012. Si tratta di un sistema di valutazione che l’Agcm utilizza per valutare l’affidabilità etica e legale delle imprese che, se rispettose dei requisiti in materia di diritto e qualità, possono accedere a finanziamenti pubblici e bancari. E’ evidente che il mercato necessiti di aziende che operino in modo legale e siano certificate, in questo quadro si inserisce l’asseverazione Asse.Co.


L’ASSE.CO è rilasciata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro entro 30 giorni dall’istanza fatta dal consulente asseveratore. Ha una validità annuale, salvo la perdita dei requisiti che ne hanno consentito l’emissione. Il Consulente del Lavoro asseveratore verificherà con periodicità quadrimestrale il mantenimento dei requisiti. Questo controllo infra annuale, fornisce un’ulteriore garanzia sul fronte della responsabilità solidale nell’ambito degli appalti.

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